Voci dalle Terre del Sogno, II


Voci dalle Terre del Sogno II,
 ven 29 dicembre 2012

L'abbraccio è un momento di condivisione tra due persone e contiene veramente un grande potere. Un abbraccio è un'espressione d'Amore forte, un contatto tra due corpi luminosi, tra due cuori, un contatto tra due anime, un'unione tra spirito e spirito. Nell'abbraccio vi è già amore, ma quando è sincero ne sprigiona ancora di più. Un abbraccio se fatto con il cuore significa accogliere qualcuno nella propria vita esattamente com'è. Potrebbe essere bello abbracciare tutte le persone care, anche chi di solito non abbracciamo, per scatenare un forte potere di guarigione. L'abbraccio infatti, è come un'esplosione d'amore, un'esplosione d'amore che si moltiplica e luccica. Un abbraccio è luce.
Ecco una piccola pratica dedicata al potere dell'abbraccio.
Sedetevi, fate tre profondi respiri e mettete una mano sul cuore. Lasciate che affiorino emozioni o pensieri, lasciate che si mostrino persone che potrebbero avere bisogno di un vostro abbraccio da tempo, o che non avete mai abbracciato per paura di un rifiuto, anche persone che vi hanno fatto uno sgarbo e che fate fatica a perdonare. Lasciate che il vostro cuore si apra al potere guaritore dell'abbraccio in grado di colmare anche ferite molto profonde. Il potere dell'abbraccio è forte, è amore espresso e incarnato, quindi l'invito per questa Luna piena è semplicemente quello di abbracciare delle persone care ed esprimere il vostro amore verso di loro con cura. La pratica sciamanica è una pratica semplice, è una pratica che permette all'Amore di manifestarsi ed esprimersi attraverso la materia con creatività e l'abbraccio è una grande manifestazione d'Amore. L'abbraccio è tenerezza, dolcezza e amorevole cura. Uno schietto abbraccio vale più di mille parole. Un abbraccio guarisce. Un abbraccio con il cuore aiuta ad aprire il cuore. Lasciate quindi che il vostro cuore si apra...
Buon Capodanno a tutti, che l'anno nuovo vi possa portare grandi doni e felicità.

E così, ci rimettiamo in cammino...
al prossimo viaggio.

Alberto Fragasso